CASTELLO DI MONTALTO |
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Caposaldo a presidio di Canossa,il Castello di Montalto era in diretta
linea visuale con la rocca di Paullo e Paderna,per allertare
immediatamente le altre postazioni di guardia situate nella valle del
Crostolo.Non si trovò al centro di conflitti cruenti,forse grazie alla
sua posizione leggermente scostata dall’asse viario principale,ma le
cronache dell’epoca riportano comunque di assalti portati da “bande” di
malfattori e saccheggiatori.
Nel castello nacque uno degli ultimi discendenti del casato:
Gaetano Canossa,il quale coinvolto in una congiura contro il Papa nel
XVI sec ,finì i suoi giorni nelle prigioni di Castel Sant’Angelo a Roma
Sulla rupe sono ancora visibili le mura di cinta che sul lato nord
superano i 5 metri di altezza,mentre il perimetro esterno della
fortificazione è ormai ricoperto da alberi e arbusti.
La chiesa del Castello fu ampliata in epoche diverse,come dimostrato
dalle fondazioni emerse negli scavi archeologici , visitabili a fianco
della torre campanaria tutt’ora in piedi.
L’attuale stato di degrado è la conseguenza dell’abbandono totale
avvenuto nel XVII secolo.
Sul fianco boscoso del colle,di fronte al Parco Matildico di Montalto è
situata la bocca della ghiacciaia del castello,dove nella stagione
invernale,veniva accumulata e pressata la neve,coibentandola
ulteriormente con strati di paglia.Questo procedimento garantiva la
disponibilità di “refrigerante” per usi alimentari durante l’estate.
La progressiva diffusione dei frigoriferi avvenuta nel secolo scorso ha
consegnato alla storia questi antichi manufatti.
Nella contrada di Montalto ,sono presenti numerosi edifici e borghi di
pregio che sorsero in epoca tardo medioevale XV sec.
Il rio Cesolla azionava un mulino ,(oggi residenza privata) che
catalizzava le attivita’ agricole della zona.
Nucleo rurale particolarmente ben conservato,è il borgo del Cavazzone,dove
è percorribile un lungo passaggio architravato coperto,edificato nel XVI
sec.